giovedì 27 agosto 2015

LA PROFONDITA' DEL REALE...

Non c'è bisogno che vi dica che questo scatto non è il mio e,ad onore del vero,non so chi abbia scattato questa immagine né mi sono andato a informare.La mia riflessione,al di là dell'autore,vuole entrare nelle profondità di una fotografia.
Immagino che il tizio sopra ritratto avrà avuto migliaia di primi piani ma se l'immaginario della maggior parte  di noi pensa Steve Jobs,vedrà questa immagine.Come mai?
Certo,i media, penseranno molti di voi e in parte è anche vero,ma un'immagine nonostante quello che si possa pensare,nasce per controllare le menti ma non è controllabile affatto.
I media possono sapere i click che un'immagine ha,il gradimento,le percentuali;fanno i conti della serva ma non riescono a penetrare le motivazioni che rendono un'immagine un'icona che va ben al di là dello scopo propagandistico che si erano prefissati.
Questo accade perché nelle negli abissi del nostro inconscio esiste un sapere e una profondità che ci accomuna tutti e che ci fa comprendere quando un qualcosa sia "Reale".Qualcuno la chiama Arte ma mi interessa poco la definizione.Quello che voglio dire è che questa immagine è rimasta al di là del personaggio perché parla di una verità arcaica dentro di noi che nessun media contabile potrà mai quantificare,si tratta di un mondo sottile del quale abbiamo dimenticato l'esistenza.....

La fotografia è una forma di magia,porta un potere inimmaginabile perché ha a che fare con il presente in un mondo straziato tra passato e futuro.